Il Viaggio: cosa porto via con me e cosa lascio qui?
Se fai un viaggio lungo sia leggero il tuo bagaglio:
sarai meno stanco e più disposto
ad accogliere ciò che ti sarà donato ogni nuovo giorno.
(Ezio Bianchi)
In tempo di vacanza e di viaggi, una delle cose da fare prima della partenza è, sicuramente, preparare le valige: spesso questa pratica, così comune, diventa molto stressante.
Come mai? Cosa succede?
Quando prepariamo i bagagli portiamo ciò che crediamo ci possa servire e, in genere, cerchiamo di mettere più cose possibile nel minor spazio, chiedendoci:
Cosa porto via con me e cosa lascio qui?
Cosa mi serve e cosa mi manca?
E allora andiamo in crisi poiché, inizialmente, partiamo dall'idea di portare con noi poche cose ma, riempiendo la valigia e ritrovandosi con spazi vuoti, iniziamo a pensare: "e se poi mi servisse quella cosa? e se poi volessi quel vestito?
e se poi...e se poi
La nostra valigia inevitabilmente si riempie: di cose utili e meno utili, di indispensabili e superflue. Valigia piena, possiamo partire.
Esploriamo nuovi posti, guardiamo cose che vorremo portare con noi e pensiamo "ora dove lo metto? non ho più spazio!" Ciò ci costringe ad una scelta: comprare un'altra valigia e rendere il nostro carico più pesante; lasciare lì quel qualcosa di nuovo che ci ha colpiti; buttare via qualcosa che avevamo.
...Si dice che la vita sia simile ad un viaggio: dunque, mi sembra che il bagaglio sia davvero essenziale.
Quando non possiamo lasciare andare niente, nessuna esperienza, il nostro bagaglio di vita diventa sempre più pesante: a volta ci sembra che lasciare andare a via lo renda irrecuperabile, come quando “abbandoniamo” qualcosa a casa e...
...E se poi mi serve? E se poi lo voglio?e se non so stare senza?
E se poi...
Con questo timore della possibilità, dell'incertezza,della separazione, della mancanza, del vuoto, dei se possibili, ci muoviamo con bagagli pesantissimi, in cui abbiamo difficoltà a trovare un posto per le cose nuove, perché non c'è nessun spazio vuoto.
Allora il nostro lungo viaggio, il bagaglio della nostra vita, diventa pesante perché non c'è spazio nemmeno per pensare "Cosa manca a Me? Di cosa ho bisogno adesso?".
Questo non vuol dire dimenticare, eliminare del tutto, cancellare definitivamente, ma alleggerirsi.
Imparare a lasciare poiché non è più necessario portare quel peso, in quel momento.
E forse per fare spazio ad altro, al desiderio, alla scoperta, per imparare a comprendere realmente se c’è una mancanza e cos'è ciò di cui abbiamo bisogno.
Per lasciarci spazi Vuoti che ci permettano di viaggiare più leggeri.
Per imparare ad Aspettare in quello spazio vuoto per poi trovare cosa veramente poteva riempirlo in quel momentoSenza spazio nella nostra valigia non abbiamo posto per nient'altro. Senza spazio nel bagaglio della nostra vita non ci possiamo permettere di far entrare qualcosa di nuovo e lasciare il peso di qualcos'altro, senza per questo perderlo, dimenticarlo o eliminarlo, ma capendo che forse il suo posto non è più nello zaino sulle vostre spalle, ma nel cassetto che custodite con affetto a casa.
Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede, avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.
(Jack Kerouac)